Le nostre attività principali:

IL LABORATORIO GRAFICO- PITTORICO
Il Laboratorio grafico-pittorico nasce qui al Piccolo Simba con l’esigenza di creare uno spazio dove il bambino si senta libero di esprimersi e comunicare da protagonista attivo. laboratorio grafico-pittoricoTale attività è una proposta formativa realizzata per offrire esperienze nuove e stimolanti: è infatti essenziale seguire il bambino, fermarsi ad osservarlo e ad ascoltarlo, cercando di stimolarlo a scoprire nuove possibilità espressive.
Il presupposto educativo di tale laboratorio è la consapevolezza che il segno grafico e l’uso del colore sono una forma di linguaggio, ossia una modalità di comunicazione ed espressione molto importante; allo stesso tempo il disegno e la pittura consentono di avviare percorsi di ricerca e di rielaborazione delle conoscenze, del tutto personali. Il disegno e la pittura consentono quindi al bambino di lasciare “traccia“ di sé.

 

IL LABORATORIO DELLA LETTURA E DELLA DRAMMATIZZAZIONE NARRATIVA

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L’idea di realizzare nel nostro servizio educativo in contesto domiciliare un laboratorio di lettura prende forma dalle innumerevoli potenzialità del libro: innanzitutto vogliamo che la lettura del libro entri in modo piacevole e accattivante nella vita dei bambini, ma anche perché attraverso la lettura vi può essere una condivisione delle emozioni, dei pensieri e della fantasia tra chi legge e chi ascolta e ciò può portare a una crescita interpersonale e creativa nel bambino, arricchendo così la sua immaginazione e fantasia.

 

 

 

LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE

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Nel laboratorio di manipolazione, qui al Piccolo Simba, si prevedono attività che vogliono consentire al bambino di esplorare e scoprire in modo autonomo le caratteristiche dei materiali attraverso l’utilizzo del proprio corpo sviluppando così le capacità manipolative, la coordinazione occhio – mano, la concentrazione e creatività attraverso la conoscenza di nuovi materiali, preferibilmente naturali, come ad esempio il sale, la farina, il riso, la pasta di sale, ma anche materiali come il didò, il collage e carta di diverso tipo. Il bambino imparerà ad utilizzare diverse tecniche conoscendo nuovi strumenti che imparerà ad abbinare secondo combinazioni logiche.

 

IL CESTO DEI TESORI:

images (1)Presente nella stanza, nell’angolo morbido, vi sarà sempre a disposizione dei bambini più piccoli il cesto dei tesori, un attività che serve a stimolare lo sviluppo attraverso la scoperta autonoma nei bambini tra i sei mesi e i quindici mesi. Il cesto dei tesori consiste in un cesto di materiale naturale riempito con vari oggetti che hanno la caratteristica di essere di uso quotidiano, sono cioè oggetti molto semplici fatti esclusivamente con materiali naturali: legno, metallo, gomma, carta, tessuto, cartone, pelle …  Ai bambini, seduti di fronte al cesto viene lasciata massima libertà di esplorare gli oggetti che preferiscono, gli oggetti vengono afferrati, toccati, passati da una mano all’altra.

 

 

IL GIOCO EURISTICO
È una attività utile alla scoperta per bambini dopo i quindici mesi, volta a raggiungere la comprensione e la soluzione di un problema o di una curiosità mediante tentativi e prove. il gioco euristico È un gioco di esplorazione, di ricerca e di apprendimento nel quale ciascun bambino ha la possibilità di manipolare in modo informale e autonomo alcuni elementi ed oggetti tridimensionali che fanno parte dell’uso comune e domestico.
Ognuno, infatti, scopre, seleziona, riadatta e ridefinisce le proprietà dei vari materiali,delle forme e dello spazio che occupa ogni oggetto. Il gioco euristico, vuole favorire l’esplorazione spontanea del bambino di oggetti semplici e di uso comune, mentre noi educatrici saremo una presenza fissa ma non invadente pronti ad intervenire dove se ne vede la necessità, poiché il bambino deve scoprire ed imparare l’uso degli oggetti in modo autonomo.

 

IL GIOCO “FAR FINTA DI…”:

È l’angolo per il rafforzamento dell’identità personale dei bambini sotto il profilo corporeo e intellettuale.

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I giochi di ruolo, detti anche “del far finta che…”, permettono ai bambini di soddisfare il loro bisogno di identificazione con gli adulti, aiutandoli ad acquisire comportamenti, schemi di azione ed espressioni verbali delle persone intorno a loro.  Il gioco simbolico rappresenta una delle attività più importanti per i bambini ed è anche una delle più formative dal punto di vista della sperimentazione e della rielaborazione della realtà in cui vivono; i bambini infatti hanno in quest’angolo la possibilità di ricostruire a loro piacimento e in maniera autonoma il mondo che li circonda, inserendovi emozioni, azioni e parole, avendo così la possibilità di mescolarle ed elaborarle come vogliono e nel modo che più li rassicura.

Per favorire il gioco simbolico, gli spazi a disposizione del bambino sono:

travestimentia) la casetta: quest’area può essere attrezzata in funzione dei classici come giochi di “cura” e di “cucina”, è un tipo di gioco che implica l’imitazione del comportamento degli adulti: sia degli educatori sia dei propri genitori.
Il bambino può esprimere e proiettare sull’oggetto bambola i propri sentimenti profondi, i propri conflitti e la propria affettività.
b) l’angolo del travestimento e il gioco con i trucchi :aiutano il bambino non solo a identificarsi con una figura adulta alla quale si riferiscono, ma anche a conoscere sempre di più i cambiamenti del proprio corpo, guardato interamente attraverso lo specchio.

 

 

 

IL GIOCO MOTORIO:
gioco motorio

Il gioco motorio è importante per la ricerca dell’autonomia individuale, per l’affinamento della coordinazione e per la consapevolezza del proprio corpo in relazione allo spazio.  Per un bambino del nido domiciliare sono utili tutti gli oggetti che si prestano ad essere ostacoli da superare, oggetti in cui entrare e uscire, scivolare o
nascondersi, su cui scendere, salire o passare sotto.

 

 

 

 

Attività da proporre all’esterno:

La presenza di un piccolo cortile offre ai bimbi la possibilità di svolgere numerose attivitàun bel pranzetto in giardino all’aria aperta quali giochi con l’acqua, sabbia, corse con i tricicli, la palla, laboratori, merende ed infine pranzo all’aperto; con la dovuta precauzione per le ore più calde, garantendo una copertura adeguata (tenda). Questo è il gioco che permette all’educatore di conoscere in tutte le espressioni il bambino, visto che proprio in questo ambito egli si sente completamente libero e spontaneo, imparando realmente da ciò che lo attrae.